Certificazione Parità di Genere

Certificazione parità di genre

OBIETTIVO 5 - AGENDA 2030

L’agenda 2030, sottoscritta dai governi dei Paesi membri dell’ONU, è un accordo costituito da 17 obiettivi.

L’obiettivo numero 5: “parità di genere” mira a raggiungere:

  • la parità di opportunità tra donne e uomini nello sviluppo economico
  • l’eliminazione di tutte le forme di violenza nei confronti di donne e ragazze
  • l’uguaglianza di diritti a tutti i livelli di partecipazione

Cosa è la Certificazione Parità di Genere UNI PDR 125:2022?

Il 16 marzo 2022 il governo italiano ha emanato la prassi di riferimento UNI/Pdr 125:2022 che definisce “le linee guida sul Sistema di Gestione per la Parità di genere che prevede l’adozione di specifici KPI inerenti le Politiche di parità di genere nelle organizzazioni”.

Cosa significa questo? Le aziende dovranno adottare delle politiche interne, in linea con dei KPI di riferimento afferenti a 6 aree di valutazione (cultura e strategia, governance, opportunità di crescita e inclusione delle donne in azienda, equità remunerativa per genere, tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro, processo HR), al fine di ottenere la certificazione sulla parità di genere.

Perché ottenere la certificazione?

L’azienda ottenendo la certificazione gode di una serie di vantaggi:

  • Brand reputation, poiché il cliente collegherà l’azienda ai temi dell’inclusione
  • Vantaggi competitivi poiché le aziende di maggior successo sono quelle più inclusive.

Altri vantaggi in termini fiscali:

  • Concessione, nel limite di 50 milioni di euro, un esonero dal versamento dei complessivi contributi previdenziali a carico del datore di lavoro
  • Previsione di un contributo, erogato agli Organismi di Certificazione accreditati, per un massimo di €12.500 a impresa
  • Erogazione di €2.500 a impresa erogati direttamente alle imprese per coprire le spese di servizi di consulenza e accompagnamento alla certificazione, tramite sistema di voucher
  • Previsione di un punteggio aggiuntivo in graduatoria per appalti e gare pubbliche e, in riferimento a queste ultime, anche la riduzione del 30% della garanzia fideiussoria per la partecipazione.
  • Riconoscimento di un punteggio premiale per la valutazione, da parte di autorità titolari di fondi europei nazionali e regionali, di proposte progettuali ai fini della concessione di aiuti di Stato a cofinanziamento degli investimenti sostenuti

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